Introduzione alla regolamentazione dei mercati delle criptovalute (MiCA) dell`UE

Introduzione alla regolamentazione dei mercati delle criptovalute (MiCA) dell`UE

Il Regolamento sui Mercati delle Criptovalute (Regolamento (UE) 2023/1114), o Regolamento MiCA, è entrato ufficialmente in vigore a giugno 2023, segnando una svolta nella regolamentazione delle criptovalute nell'UE. Nell'ambito della Strategia per la Finanza Digitale della Commissione Europea, il MiCA introduce un quadro normativo coerente per il settore delle criptovalute in tutti gli Stati membri dell'UE. Prima del MiCA, le aziende operanti nel settore delle criptovalute dovevano destreggiarsi tra 27 diversi regimi nazionali; ora, un fornitore di servizi per criptovalute (CASP) autorizzato in uno Stato membro può operare in tutta l'UE con un'unica licenza.

Nel 2025, la criptoeconomia dell'UE rappresentava una capitalizzazione di mercato di circa 210 miliardi di euro, in crescita del 18% su base annua, e l'8,9% degli adulti europei possedeva criptovalute. La base di utenti crypto a livello globale ha raggiunto 861 milioni di persone, di cui l'Europa rappresentava l'11%. Questi numeri riflettono un mercato in fase di maturazione che MiCA mira a stabilizzare e legittimare.

L'implementazione del MiCA è stata graduale: la prima applicazione delle norme per i token referenziati agli asset (ART) e i token di moneta elettronica (EMT) è iniziata il 30 giugno 2024, mentre le restanti disposizioni per i servizi di criptovalute sono entrate in vigore il 30 dicembre 2024. Tuttavia, l'implementazione del MiCA continua mentre l'Autorità bancaria europea (EBA), l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e la Commissione europea finalizzano misure complementari.

Testi di livello 2 e livello 3: Rafforzamento della regolamentazione MiCA

Per garantire la piena conformità al MiCA, la Commissione Europea continua a emanare Regolamenti Delegati e Atti di Esecuzione che definiscono le modalità con cui i fornitori di servizi crittografici e gli emittenti di criptovalute devono soddisfare i requisiti del Regolamento MiCA. Queste norme dettagliate definiscono le aspettative operative all'interno dell'UE.

Tra i punti salienti recenti si segnalano:

  • 13 febbraio 2025: Pubblicati nuovi regolamenti delegati, che disciplinano la gestione dei reclami da parte degli emittenti di token riferiti ad asset e dei CASP, la governance dei sistemi ICT, l'approvazione dei whitepaper per gli istituti di credito e la segnalazione delle transazioni per gli ART e gli EMT. È stata inoltre rafforzata la cooperazione tra le autorità nazionali competenti e le autorità di regolamentazione extra-UE.
  • 20 febbraio 2025: sono state adottate ulteriori norme tecniche di regolamentazione (RTS) per armonizzare le procedure di notifica per le imprese che intendono offrire al pubblico o operare negli Stati membri dell'UE. Tali norme sono entrate in vigore il 12 marzo 2025.

A metà del 2025, solo 12 CASP e 10 emittenti EMT hanno ricevuto l'autorizzazione MiCA completa, a dimostrazione del fatto che il processo di conformità rimane rigoroso e selettivo.

Citazione (voce di un esperto): l'ESMA ha sottolineato che le autorizzazioni transitorie "non equivalgono al passaporto" e che le aziende dovrebbero "garantire la conformità" in anticipo per evitare interruzioni del servizio. (Parafrasi delle dichiarazioni dell'ESMA del 2024-2025.)

Ambito di applicazione del regolamento MiCA e tipologie di criptovalute

Il MiCA regolamenta tutte le criptovalute, ad eccezione dei token referenziati ad asset e dei token di moneta elettronica, che non sono considerati strumenti finanziari ai sensi della MiFID II. Una criptovaluta è definita come una rappresentazione digitale di valore o diritti trasferibili tramite tecnologia di registro distribuito. Le tipologie di criptovalute disciplinate dal MiCA includono:

  • Token di moneta elettronica (EMT): garantiti 1:1 da una valuta fiat e regolamentati ai sensi del Titolo IV da giugno 2024.
  • Token riferiti ad asset (ART): ancorati a più asset, tra cui valute fiat e materie prime, regolamentati dal Titolo III.
  • Altre criptovalute: compresi i token di utilità, disciplinati dal Titolo II.

Il MiCA esclude NFT, DAO e DeFi, a meno che non assomiglino funzionalmente a strumenti finanziari. Tuttavia, grandi collezioni di NFT o NFT frazionati potrebbero rientrare nell'ambito di competenza del MiCA se ritenuti fungibili. A partire dal 2025, gli NFT rappresentavano il 6,5% del volume totale di scambi di criptovalute.

mica

Obblighi per i fornitori di servizi di criptovalute (CASP) nell'UE

Ai sensi della normativa sui mercati delle criptovalute, tutti i CASP devono ottenere l'autorizzazione MiCA dalla propria autorità nazionale competente prima di offrire servizi relativi alle criptovalute all'interno dell'UE. Tra gli obblighi principali figurano:

  • Presenza nell'UE: una sede legale in uno Stato membro dell'UE e almeno un direttore residente.
  • Resilienza operativa: conformità al Digital Operational Resilience Act (DORA) per mantenere sistemi ICT e di sicurezza informatica solidi.
  • Tutela dei consumatori: prezzi trasparenti, informativa sui rischi e pratiche di marketing eque.
  • Governance: adeguata separazione dei beni dei clienti, gestione dei conflitti di interesse e predisposizione alla revisione contabile.

Nel 2025, l'UE conta circa 3.167 Virtual Asset Service Provider (VASP), ma si prevede che il 75% perderà la registrazione durante la fase transitoria del MiCA a causa di requisiti più severi. I CASP con oltre 15 milioni di utenti nell'UE sono considerati CASP significativi (sCASP) e rientrano nella vigilanza dell'ESMA.

Focus sul consumatore (nuova sottosezione): cosa cambia MiCA per gli utenti al dettaglio
• Informativa sul rischio: avvertenze standardizzate prima di fare trading o investire.
• Finestra di prelievo di 14 giorni per alcune offerte di token non ancora ammesse alla negoziazione.
• Norme di salvaguardia: custodia più rigorosa e segregazione dei beni.
• SLA di gestione dei reclami: risposte e registrazioni più tempestive secondo RTS.
• Integrità del mercato: vigilanza contro gli abusi di mercato (insider trading, manipolazione).

Mini-caso (illustrativo): un utente al dettaglio acquista un token di utilità tramite una piattaforma. Ai sensi del MiCA, la piattaforma deve fornire un riepilogo chiaro dei rischi pre-negoziazione, visualizzare le commissioni in anticipo, mantenere segregati i beni dei clienti e mantenere un percorso formale per la gestione dei reclami supervisionato dalle autorità nazionali competenti.

Emissione di token e regolamentazione delle stablecoin ai sensi del MiCA

Il MiCA introduce regole rigorose per gli emittenti di criptovalute, in particolare per le stablecoin. Gli emittenti devono pubblicare un whitepaper che descriva dettagliatamente i rischi e le strutture di governance. Le offerte su piccola scala (≤ 1 milione di euro all'anno o a ≤ 150 investitori) potrebbero essere esentate.

Le stablecoin algoritmiche sono vietate dal MiCA. Gli emittenti di token referenziati ad asset e di moneta elettronica devono:

  • Mantenere riserve completamente liquide equivalenti ai token emessi.
  • Divulgare le riserve tramite audit periodici.
  • Ottenere l'autorizzazione dalle autorità competenti prima dell'emissione o dell'ammissione alla negoziazione di criptovalute.

Entro maggio 2025, la capitalizzazione di mercato globale delle stablecoin ha superato i 230 miliardi di dollari (+22% su base annua). All'interno dell'UE, gli EMT dominano, rappresentando circa il 62% del volume di scambi delle stablecoin sotto la supervisione del MiCA.

Citazione (voce di un esperto): L'Autorità bancaria europea ha sottolineato l'importanza di una vigilanza proporzionale e basata sul rischio per le stablecoin "significative" al fine di tutelare la stabilità finanziaria e al contempo consentire l'innovazione. (Parafrasi del messaggio dell'EBA.)

Misure transitorie del MiCA e regolamenti finanziari dell'UE

Le misure transitorie del MiCA consentono alle imprese autorizzate ai sensi delle leggi nazionali prima del 30 dicembre 2024 di continuare a operare fino al 1° luglio 2026, in attesa dell'autorizzazione del MiCA. Queste entità transitorie, tuttavia, non hanno diritto al passaporto in tutti gli Stati membri dell'UE.

Il MiCA coesiste con le normative finanziarie complementari dell'UE:

  • DORA (in vigore da gennaio 2025): rafforza la resilienza ICT degli istituti finanziari.
  • Regolamento sul trasferimento di fondi (TFR, dicembre 2024): impone ai fornitori di servizi crittografici di includere i dati del mittente e del destinatario in tutti i trasferimenti.
  • PSD2/PSD3: gli enti regolatori continuano a valutare le sovrapposizioni per evitare doppie licenze per i servizi correlati all'EMT.

Confronto (nuovo): MiCA vs altri regimi (alto livello)

Argomento UE – MiCA Regno Unito – FCA (criptovaluta) Stati Uniti – SEC/CFTC (criptovaluta)
Ambito Regolamento orizzontale per i mercati delle criptovalute e dei servizi di criptovalute Regole di registrazione e marketing AML; una regolamentazione più ampia sulle criptovalute è ancora in evoluzione Applicazione caso per caso; i token possono essere titoli; si applicano le MTL statali
Passaporto Autorizzazione unica ai sensi del MiCA valida in tutta l'UE Nessun passaporto; autorizzazioni azienda per azienda Nessun passaporto federale; mosaico di regole statali/federali
Stablecoin Regimi ART/EMT; riserve, governance, limiti Norme proposte supportate da fiat in fase di consultazione Frammentato; le proposte variano; progetti di legge in sospeso
Consumatore Divulgazioni standardizzate; garanzie di custodia Regime di promozioni finanziarie Divulgazioni basate sull'applicazione della legge

Cronologia dell'implementazione del MiCA nell'UE

Giugno 2023: MiCA pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
30 giugno 2024: regole ART/EMT in vigore
30 dicembre 2024: piena applicabilità
Q1 2025: Prima ondata di RTS/ITS; apertura delle licenze
Luglio 2026: fine del periodo transitorio; tutte le aziende devono conformarsi al MiCA

  1. Aprile-giugno 2023: MiCA adottato dal Parlamento europeo e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
  2. 30 giugno 2024: attivazione delle regole per i token referenziati ad asset e per i token di moneta elettronica.
  3. 30 dicembre 2024: MiCA pienamente efficace in tutta l'UE.
  4. Gennaio 2025: i CASP iniziano a presentare domanda per l'autorizzazione MiCA.
  5. Marzo 2025: entrano in vigore ulteriori atti delegati.
  6. Luglio 2026: tutte le aziende devono conformarsi al MiCA.

L'impatto della regolamentazione MiCA sul mercato delle criptovalute dell'UE (con previsioni)

Il Regolamento sui Mercati delle Criptovalute (MiCA) consolida la leadership dell'Unione Europea nella regolamentazione globale delle criptovalute. Rafforza la fiducia dei consumatori, rafforza la stabilità finanziaria dell'UE e crea un mercato delle criptovalute trasparente. Il MiCA contrasta inoltre gli abusi di mercato, standardizza la vigilanza e garantisce la conformità in tutta l'UE.

Panoramica del 2025: il fatturato del mercato europeo delle criptovalute ammonta a circa 1,33 miliardi di dollari, con un CAGR previsto dell'11,2% entro il 2030; in Francia, il 21% degli adulti dichiara di possedere criptovalute; i portafogli caldi rappresentano il 78% dell'utilizzo.

Previsioni fino al 2026 (scenari):

  • Caso base: 150-250 CASP ricevono licenze complete; la proprietà al dettaglio nell'UE raggiunge il 10-12%; la quota EMT del volume delle stablecoin nell'UE rimane vicina al 60%.
  • Conservativo: 90-150 CASP autorizzati; la proprietà si stabilizza intorno al 9-10% in un contesto di maggiore propensione al rischio.
  • Elevato tasso di adozione: 250-350 CASP autorizzati; la quota di proprietà sale al 12-14% poiché MiCA fornisce percorsi più chiari verso i prodotti istituzionali.

Prossimi passi per i team: mappare le proprie attività in base alle categorie regolamentate dal MiCA, confermare se i token sono criptovalute come strumenti finanziari, pianificare la conformità e la documentazione del MiCA e programmare controlli di prontezza con le autorità nazionali competenti.

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